Il 2022 in 20 momenti memorabili degli anime
Sommario
- 1 1. La tenerezza di Takagi e Nishikata
- 2 2. Marin, Wakana e il love hotel
- 3 3. Akebi-chan, l’ossessione per i piedi e gli schiaffi sul culo
- 4 4. Mushoku Tensei: secondo Turning Point
- 5 5. The Downfall of the Shield Hero
- 6 6. La gita scolastica di Komi e Tadano
- 7 7. Anya Forger: WAKU WAKU
- 8 8. Kaguya-sama: Love is war in the air
- 9 9. “Chiki Chiki Bam Bam”, ovvero la hit dell’estate
- 10 10. Chisato, Takina e la bellezza di Lycoris Recoil
- 11 11. La disperazione di Faputa in Made In Abyss
- 12 12. Pandora’s Actor vero protagonista di Overlord
- 13 13. La dura scelta di Rosemary e Maryrose in Shadows House
- 14 14. Il risveglio di Danmachi (finalmente)
- 15 15. Hellshake Yano: il nonsense artistico di Pop Team Epic
- 16 16. La parte più bella (finora) di My Hero Academia
- 17 17. Strage a ritmo di idol pop in Akiba Maid War
- 18 18. Blue Lock e come rendere il calcio interessante
- 19 19. L’apice del cringe in FuuKoi
- 20 20. 50 sfumature di Bocchi
Il 2022 è stato un anno pieno di grandi ritorni e novità molto gradite in ambito anime: ogni stagione è stata piena di cose belle e non, ma che comunque hanno in qualche modo destato il mio interesse. Invece delle solite classifiche, ho deciso di riassumere gli ultimi dodici mesi con i momenti che più mi hanno colpito (nel bene o nel male) delle varie serie che ho seguito.
Ero partito con l’idea di fare una lista di 10 punti, ma mi sono reso conto subito che non sarebbero stati sufficienti; sono quindi passato a 15, ma alla fine sono dovuto arrivare a 20 ho dovuto alzare ulteriormente il numero e ho comunque lasciato fuori qualcosa.
Ecco quindi i 20 momenti (in ordine più o meno cronologico) che per me hanno rappresentato gli anime del 2022.
1. La tenerezza di Takagi e Nishikata
Cominciamo con una delle mie romcom preferite degli ultimi anni: Karakai Jouzu no Takagi-san. Sarebbe stato facile lasciare tutto in sospeso all’infinito come fanno molte serie di questo tipo, ma in questo caso i progressi sono stati notevoli. Devo ancora recuperare il film, ma mi aspetto grandi cose, a giudicare da come è finita la terza stagione.
2. Marin, Wakana e il love hotel
Il successo di My Dress-Up Darling è dovuto a molte cose, tra le quali vorrei citare che Gojo è un protagonista maschile di una romcom molto apprezzabile. Il suo supporto alla cosplayer Marin raggiunge il suo culmine quando i due si ritrovano a scattare foto in un love hotel. Inutile dire che il tutto sfocia in situazioni imbarazzanti, ma senza mai esagerare in volgarità.
3. Akebi-chan, l’ossessione per i piedi e gli schiaffi sul culo
Ok, non pensate male per il titolo qui sopra. O meglio, non pensate troppo male. Akebi-chan No Sailor Fuku è stato un anime particolare, in grado di unire disegni di ottima qualità, atmosfera innocente e spensierata e le strane passioni (per così dire) dell’autore. Tra le numerose inquadrature ai piedi delle ragazze e le comparsate di Kao, la sorellina di Komichi che la sculaccia per ben due volte apprezzando pure il suono da lei prodotto, è stato tutto abbastanza strano, eppure molto gradevole.
4. Mushoku Tensei: secondo Turning Point
Ci sono anime in grado di stupire in ogni momento e Mushoku Tensei è uno di questi. Al di là delle controversie morali relative a Rudeus, la storia è ben scritta e ricca di momenti intensi. Il secondo Turning Point, nel quale il nostro protagonista vede la sua seconda vita volgere (quasi?) al termine per mano di Orsted, è una scena che difficilmente può lasciare indifferenti.
5. The Downfall of the Shield Hero
Beh, ne ho già parlato abbastanza in precedenza, ma non posso non citare nuovamente la mia delusione per la seconda stagione di The Rising Of The Shield Hero. Non mi va di girare il dito nella piaga più di quanto abbia già fatto, tuttavia non voglio neanche fare finta di aver superato il trauma; anche perchè la terza stagione si avvicina e spero vivamente che torni ai livelli della prima.
6. La gita scolastica di Komi e Tadano
L’assurdità dei personaggi è ciò che rende Komi Can’t Communicate così divertente, nonostante io lo senta molto vicino per il suo tema centrale. Uno dei momenti migliori della seconda stagione è stata la gita, in cui Komi ha fatto amicizia con due compagne, mentre Tadano faceva foto agli amici nudi in bagno.
7. Anya Forger: WAKU WAKU
Se dovessi scegliere un solo personaggio che ha segnato il 2022, Anya sarebbe sicuramente una candidata. La piccola protagonista di SPYxFamily mi ha conquistato fin da subito con il suo waku waku e le sue idee fuori da ogni logica e sarà difficile ora passare il sabato senza vederla.
8. Kaguya-sama: Love is war in the air
Indubbiamente tra gli anime migliori dell’anno, la terza stagione di Love Is War ha finalmente visto il presidente Shirogane dichiarare il proprio amore verso Kaguya. Un’intera stagione per orchestrare un piano diabolico e conquistare la sua amata: il sottotitolo Ultra Romantic non è per niente casuale.
9. “Chiki Chiki Bam Bam”, ovvero la hit dell’estate
Erano il lontano aprile, avevo già fatto il pieno di anime stagionali da seguire, quando mi sono ritrovato davanti l’opening di Paripi Koumei (aka Ya Boy Kongming!). Da quel momento credo di aver ascoltato la canzone qualche centinaio di volte e ancora adesso ogni tanto mi torna la voglia di sentirla. Penso di esserne diventato dipendente.
10. Chisato, Takina e la bellezza di Lycoris Recoil
Il legame tra Chisato e Takina è stato uno degli elementi che ha reso speciale Lycoris Recoil: le due protagoniste dell’anime, completamente diverse fra loro in termini di personalità, hanno avuto una crescita fantastica, fatta di momenti comici e drammatici, grazie ai quali le due sono diventate sempre più vicine, tanto da rendere difficile definire il loro rapporto come semplice amicizia.
11. La disperazione di Faputa in Made In Abyss
Chi conosce Made In Abyss sa che non si tratta di una serie che si fa problemi a far soffrire tanto i suoi protagonisti, quanto gli spettatori. Dopo la storia di Nanachi e Mitty nella prima stagione e quella di Prushka nel film Dawn Of The Deep Soul, questa volta è stato il turno di Faputa e della capitale del non ritorno. Uno vero e proprio strazio, l’ennesimo in questo anime.
12. Pandora’s Actor vero protagonista di Overlord
Pur non essendo un personaggio di rilievo, Pandora’s Actor è a mio parere uno dei personaggi più interessanti di Overlord. Nella quarta stagione, il miglior trasformista che ci sia riesce ad avere un po’ di spazio, specialmente quando prende le sembianze di Ainz e viene tradito solo dal suo comportamento verso il nemico.
13. La dura scelta di Rosemary e Maryrose in Shadows House
Nella seconda stagione di Shadows House, Kate si ritrova costretta a risolvere il mistero che terrorizza Villa Shadow. Supportata dai suoi alleati, la nostra eroina si addentrerà negli intrighi dal clan degli Shadow, fino a doversi confrontare con Rosemary e Maryrose; a causa della situazione, le due compieranno una scelta coraggiosa per sfuggire alle logiche malate della famiglia.
14. Il risveglio di Danmachi (finalmente)
Dopo due stagioni molto meh e una appena carina, la quarta stagione di Danmachi porta l’anime a un livello superiore. La storia si è fatta molto più intensa e Bell non è più solo il classico eroe che risolve tutto; certo, lo fa ancora, ma il modo in cui ci riesce è meno banale e più apprezzabile. A questo punto, ho grandi aspettative per la seconda parte in arrivo a gennaio.
15. Hellshake Yano: il nonsense artistico di Pop Team Epic
Come poter parlare di Pop Team Epic a una persona che non lo conosce? È una serie talmente random e caotica da risultare indescrivibile. Nella seconda stagione, l’apice di questo nonsense è rappresentato dal ritorno di Hellshake Yano nel settimo episodio, interamente interpretato dal duo degli AC-bu. È senza dubbio uno dei momenti più alti raggiunti nel 2022.
16. La parte più bella (finora) di My Hero Academia
Ci sono stati diversi alti e bassi in My Hero Academia e la prima metà di questa sesta stagione è indubbiamente uno dei picchi di qualità della serie. La grande guerra tra heroes e villains, la rivelazione sconvolgente di Dabi, il terrore degli eroi nei confronti di Shigaraki, il confronto tra Hawks e Twice: i momenti intensi non sono mancati e hanno reso questi episodi decisamente coinvolgenti.
17. Strage a ritmo di idol pop in Akiba Maid War
Che Akiba Maid War non fosse un anime come tanti altri era facilmente intuibile fin dall’inizio, anche solo per il fatto che è stato ideato da Cygames (come Zombie Land Saga e Uma Musume). Per chiunque avesse avuto ancora dubbi, tuttavia, il primo episodio ha messo le cose in chiaro mostrandoci la maid Ranko che spara alle sue avversarie seguendo il ritmo di una canzone interpretata dalle sue colleghe.
18. Blue Lock e come rendere il calcio interessante
L’ultima volta che ho seguito uno spokon per interesse nello sport dev’essere stato Slam Dunk, circa 15-20 anni fa, e da allora ho seguito solo serie in cui lo sport era quasi marginale. Blue Lock è riuscito a farmi interessare al calcio inserendo dinamiche quasi da battle shonen e una trama non troppo lontana da Squid Game. Personaggi carismatici come Bachira e Chigiri sono una manna dal cielo per una serie di questo tipo.
19. L’apice del cringe in FuuKoi
Certo, FuuKoi è stato un cringefest dall’inizio alla fine, ma negli ultimi episodi si sono raggiunti livelli che raramente ho visto in un anime. Parlo ovviamente della scena in cui Jirou e Akari si sono nascosti in spiaggia per non farsi scoprire da Shiori. Tempo fa ho definito questa serie come la realizzazione delle fantasie di un adolescente e questo momento ne è stato la perfetta rappresentazione.
20. 50 sfumature di Bocchi
Forse la più grande sorpresa della stagione autunnale, se non addirittura dell’anno, Bocchi The Rock è uno degli anime che ricorderò meglio del 2022. Al di là dell’aspetto musicale di qualità, è stato anche una fonte inesauribile di meme, grazie a una Bocchi sempre più rotta che prende forme inconcepibili, da un quadro di Picasso a un modello 3D renderizzato male.